Post by thcatinthehatcommentino personale ai vari titoli
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A questo punto anche io metto il mio commentino personale :-)
Post by thcatinthehatMaster of Olympus: Zeus (forse il migliore della serie)
Per me invece è senza dubbio il peggiore, tanto che è l'unico che non ho
finito. Eccessivamente semplificato, privo di sfida, pieno di riferimenti
mitologici raffazzonati e 'incompresi', con una grafica ridicola e
sgradevole.
Post by thcatinthehatEmperor: Rise of the Middle Kingdom (divertente ma meno interessante da giocare)
Molto carino, ma peggiore di Caesar 3 e Faraon. Soffre dell'eccessiva
semplificazione che il motore di Zeus si porta con sé (anche se comunque è
notevolmente superiore a quest'ultimo).
Post by thcatinthehatImmortal Cities: Children of the Nile (provato solo la demo e pareva interessante)
Molto interessante, complesso e a suo modo 'creativo', ma anche ricco di
difetti. Comunque da giocare per chi ama il genere.
Post by thcatinthehatTropico ( mi ci sono divertito tanto ma è molto meno vario di un gioco
della serie immortal cities)
La serie 'immortal cities' è appena iniziata con CotN... forse intendevi
della 'city building series' :-)
Tropico è divertente, complesso, ha una bellissima colonna sonora, ma a mio
avviso i gestionali Impressions sono un altro pianeta. Può andare come
diversivo.
Post by thcatinthehatTropico 2: il covo dei pirati
Può dirsi lo stesso che si è detto riguardo al primo capitolo, con
l'importante differenza che in Tropico 2 c'è una campagna (che nel primo non
c'è), anche se purtroppo non è 'storica'.
Post by thcatinthehatAnno 1503: il Nuovo Mondo
Molto complesso ma chiuso in una struttura rigida che si ripete
continuamente da partita a partita. Soffre anche di una interfaccia
piuttosto macchinosa. Interessante ma ancora una volta inferiore ai titoli
Impressions.
Mosè
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LUCY: Guardala in questo modo, Charlie Brown: questi sono i tuoi giorni
ingrati, questi sono i tuoi giorni di avversità e di lotta; ma se terrai la
testa alta e continuerai a combattere, un giorno trionferai!
CHARLIE BROWN: Perbacco! La pensi davvero così, Lucy?
LUCY: Francamente no.
Charles M. Schulz